La batterista dei Teenagers (campionessa di stile, dobbiamo dire):
Dei fantastici ragazzi stranieri che continuavano a guardarsi intorno spaesati chiacchierando con la band:
I Teenagers, che sembravano divertirsi molto (?):
Dopo la salvia fritta, il succo di mirtillo, la birra ghiacciata, i semi di zucca affumicati ed il party da Jules & Jim, ci siamo diretti verso il teatro Gambrinus.
L'organizzazione era orribile, siamo stati fuori seduti in terra ad aspettare un'ora e dieci in più del previsto (mentre ci godevamo lo spettacolo di qualche gruppo di indiegrrrlz super in tiro - e ancora mi chiedo come sia possibile andare ad un concerto vestita così, ma certi errori si fanno tutti -, di qualche modello decisamente di bella presenza di Pitti e dei classici cinquantenni - uomini in jeans Replay e camicina a righe celesti, donne in tubino scuro e tacchi dodici - che con la serata non c'entravano nemmeno a pagare e riuscivano a entrare subito conoscendo i tipi della security).
Prima dei Teenagers (che facevano un po' i tira, dobbiamo dirlo) ci hanno deliziato le orecchie due band italiane: Radio Days and The Tunas.
I Tunas sono una band psichedelica di Bologna (anche se incomprensibilmente il cantante ha un enorme sticker della Sardegna sulla chitarra), hanno pubblicato un album, un EP e sono stati inclusi in una compilation: The Tunas Au Go-Go (2006), I Want You Dead 7" (primo 2006), Sick Of Being Sick Compilation (2007). Hanno una ballerina allucinante (probabilmente sotto MD, ma molto molto coinvolgente) sul palco.
I Radio Days sono una band powerpop (ma non era il genere inventato dai Finley? E suonano a Lee Rocks?!) di Milano, hanno pubblicato due album e un EP: Radio Days (2006), Midnight Cemetery (2008) e Radio Days/The Hotlines Split 7".
Finalmente i Teenagers si sono decisi a salire sul palco, e la folla è impazzita (o almeno così ci piace pensare - il popolo fiorentino non sembra apprezzare in maniera particolare questa benedettissima nu rave odierna).
So, thank you Lee Rocks.
F.